Cambiare lavoro: è il momento giusto?
Sempre più frequentemente comunico via DM su Instagram, mail e call conoscitive con persone che stanno attraversando un periodo di confusione in merito al proprio lavoro perché si chiedono se questo potrebbe essere un buon momento per cambiare lavoro.
Da una parte le statistiche divulgate dall’Istat fanno ben sperare: sembra che il tasso di disoccupazione sia ai minimi storici dal 2014, dall’altra c’è sempre la paura di fare un salto nel vuoto da parte di chi opera da diverso tempo nella stessa azienda. Le persone che mi contattano mi chiedono quindi se questo potrebbe essere un buon momento per cambiare lavoro.
Posto che a mio parere non esiste un “momento giusto” oggettivamente definibile: dipende da troppe variabili come la mansione che stai svolgendo, il territorio in cui operi, il settore in cui vorresti inserirti o da cui provieni, le competenze offerte al mercato, ecc. Ho deciso di portare l’argomento nel blog proprio per condividere quali aspetti, in base alla mia opinione, possono effettivamente avere un peso nella scelta di ciascuna persona, e per far questo non mi riferirò alle caratteristiche personali del candidato/lavoratore, ma alle caratteristiche dell’azienda o della mansione, in modo che gli aspetti da prendere in considerazione siano il più possibile trasversali a più situazioni possibili.
Ecco l’elenco delle considerazioni da prendere in esame se stai valutando di cambiare lavoro:
- Sono veramente entusiasta della mission dell’azienda? La mission rappresenta il fine ultimo dell’azienda e il perché questa esiste. La mission guida tutte le decisioni strategiche dell’organizzazione e stabilisce le modalità per raggiungere gli obiettivi. Ecco cosa dovresti chiederti: conosco la mission della mia organizzazione? Quanto bene? Quanto corrisponde alla mia visione di vita?
- I miei valori sono allineati a quelli dell’azienda? Subito dopo un ragionamento sulla mission, bisogna fare un ragionamento sui valori e cioè su quegli aspetti che guidano le azioni e il pensiero dei dipendenti dell’azienda di cui fai parte. Quanti e quali condividi?
- So cosa ci si aspetta da me? L’ambiguità nei confronti dei compiti che dobbiamo svolgere genera ansia, preoccupazione e stress. Alle volte può capitare che ci venga assegnato un compito che non corrisponde esattamente alle nostre mansioni (più alto o più basso), ma se ogni giorno non sono in grado di prevedere cosa ci si aspetti da me, è un grosso problema.
- Ho la possibilità di usare i miei punti di forza al lavoro? Quando siamo stati selezionati sicuramente il/la referente dell’organizzazione ha visto qualcosa in noi che portava un valore aggiunto al contesto, rispetto ad altri candidati. Riconosco di cosa si tratta? Ho modo di applicarlo concretamente?
- Nel mio lavoro, ho la possibilità di crescere? Oltre a quanto maturato in passato, ogni organizzazione dovrebbe darci la possibilità di ampliare le nostre competenze e grazie a ciò crescere in termini di conoscenze, abilità o perché no?! anche di carriera. Per quel che riguarda la mia esperienza di consulenza, la maggior parte delle persone che mi contattano perché stanno valutando un cambiamento lo fanno proprio per questo punto: perché vedono le proprie giornate troppo “piatte” e le loro carriere stagnanti.
- Il mio team di lavoro è in grado di/riesce a supportarmi? Nel caso in cui lavori in team è importante valutare anche l’aspetto relazionale con i colleghi. Quanto sono disponibili o in grado di fornire supporto in caso di difficoltà come la scadenza imminente di un progetto o simili?
- Verrò ricompensato/a per un lavoro esemplare? Poniamo il caso che tu raggiunga target particolarmente elevati e fuori dal comune, anche come frutto di un particolare impegno. Quanto la tua organizzazione sarà in grado di ricompensarti o per lo meno riconoscerti il merito?
- Ho fiducia nel futuro dell’azienda in cui opero? Ultimo punto perché quello con la nostra organizzazione è una relazione a tutti gli effetti e per questo motivo è fondamentale un aspetto: la fiducia. Quanta ne nutri?
Non pretendo di elevare questo elenco ad una check list in cui tutto deve essere soddisfacente al 100%, ma nella tua riflessione ti chiedo innanzi tutto di valutare quali elementi per te sono più importanti e quali meno e poi rispondere alle domande in sincerità… se c’è qualcosa che non ti torna, probabilmente è arrivato il momento giusto per cambiare lavoro.
Sta a te adesso riflettere sulla tua situazione e ti ricordo che se volessi un supporto in questa riflessione puoi contattarmi per richiedere una consulenza.
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